giovedì 13 settembre 2018

12 settembre 2018 RSU

Ore 9,00 in aula Golgi presso ospedale di Treviglio. Problematica numero legale, attesa seconda convocazione, nel frattempo perviene numero legale ed apertura lavori con lettura verbale precedente, risalente al mese di luglio, giorno 10 dell'anno 2018. Lettura e commento dello stesso da parte della coordinatrice.

preambolo : introduzione relativa all'esiguità del monte ore, nulla di rilevante giacché il delegato usb Riva Leonardo facoltativamente decide di partecipare ogniqualvolta alle adunanza con il solo utilizzo delle proprie ferie al fine di non generare aggravamento sulle finanze del sindacato USB e nemmeno sull'azienda ospedaliera di pertinenza.

bacheche sindacali : bacheche sindacali, un delegato in RSU precedentemente aveva misurato le attuali bacheche esistenti a Treviglio giungendo alle seguenti dimensioni 150 cm. x 100 cm.  e considerando la possibilità di 21 fogli in A4 da suddividere per le sigle previste dal CCNQ 29/07/2018 art 3. Si sottolinea che a Ponte san Pietro non esiste nessuna bacheca nè aziendale nè sindacale. Si dà incarico a quattro membri RSU citati in verbale (non si riporta per ragioni di privacy) che <<...tratteranno tutta la logistica operatività e corretto utilizzo delle bacheche ...>>


Il problema delle bacheche era correlato al fatto che precedentemente vi erano state vertenze correlabili al corretto, trasparente e democratico utilizzo degli spazi delle bacheche. Il delegato USB Riva Leonardo aveva portato alla luce il fatto al fine di evitare possibili disquisizioni relativi al fenomeno così detto "dell'asfaltamento" delle brochures delle singole sigle, con l'intento di far suddividere le grosse uniche bacheche in più piccole e singole per sigla sindacale presentatasi alle ultime relative elezioni  al fine proprio di evitare la copertura delle stesse brochures e quindi  anche di possibili alterchi  (come già avvenuto). All'interno della Rsu al contrario si era evidenziato il problema, ma interpretato in tal fatta e cioè approvando il riordino ed mantenimento  delle stesse uniche e di dimensione grande, il chè logicamente non è di nessuna risoluzione della problematica originaria. Il problema era correlato alla spesa che l'idea comportava ed alla mancanza degli spazi. Secondo Riva Leonardo a tutt'oggi il problema non è risolto: c'è sempre  la possibilità di un'eventuale asfaltatura, si hanno dubbi sui costi e sulla mancanza degli spazi. Infatti da un sopralluogo effettuato in data 11/09/2018 a Romano di Lombardia presso il presidio  nelle vie più accessibili ed aperte  sono state enumerate le seguenti bacheche (numero, dimensione larghezza x altezza):
  • n. 2 bacheche aziendali/sindacali (piano inferiore, uscita secondaria): n.1 di 105 x 105;          n.1 di  155 x 105;
  • n. 1 radiologia (piano inferiore) : n. 1 di 155 x 105 ed n.1 (non accessibile) di 105 x 105;
  • n.2 laboratorio analisi (piano inferiore): n.1 di 155 x 105 e n.1 di 45 x 55;
  • n.2 piano terra alla timbratrice (piano terra) : n.1 di 155 x 105 , n.1 di 155 x 105;
  • n.1 bacheca sindacale della dirigenza medica (piano terra): n.1 di 155 x 105;
  • n.1 davanti al pronto soccorso (piano terra) : n.1 di 155 x 105;
  • n.4 davanti al CUP (piano terra) così suddivise e cioè n.1 responsabile presidio ospedaliero, n.1 comunicazioni del DG, n.1 riservata ai bandi (155 x 105), n.1 riservata agli affari generali (155 x 105);
  • n.1 bacheca della Cappella (70 x 50), probabilmente non aziendale;
  • n.1 alle sale operatorie (piano terra) : n.1 di 45 x 55 ;
  • n.1 interna sala attesa endoscopia (piano terra): n.1 di 55 x 80 ;
  • n.1 ubicata dietro ufficio infermieristico (primo piano) : n.1 di 45 x 55, al momento della rilevazione completamente vuota;
  • n.1 al CPS/CRT (piano terra, entrata presso Carabinieri): n.1 di 105 x 104;
Per il momento si è data ogni approvazione all'iter dei lavori per parte USB, la ratio originaria al problema non è stata  ancora risolta con l'evidenza della possibilità degli spazi, logicamente nulla si può commentare sui costi giacché non conosciuti. Si attendono sviluppi a riguardo. Non è stata eseguita e pubblicata nessuna fotografia per gli ovvi divieti.

Regolamento mensa : problematica correlabile all'accesso in mensa, in previsione una modifica del relativo regolamento (?). Da segnalare anche un collaterale problema correlabile alla mensa secondo quando disposto dal CCNL art. 27 , comparto sanità 2016 - 2018 che recita al comma 4 <<(omissis)...Qualora la prestazione di lavoro giornaliera ecceda le sei ore, il personale, purchè non in turno, ha diritto di beneficiare di una pausa di almeno 30 minuti ...(omissis) >> . Viene richiesto all'amministrazione di rendere noto le aperture dell'orario della mensa. In merito nessun aggiornamento.

Modifica regolamento RSU art. 13: << (omissis)...Possono far parte del comitato esecutivo i componenti delle sigle sindacali che hanno partecipato alle relative elezioni sindacali aziendali

La ratio nascerebbe da  una comunicazione della UIL attestante di un eletto che successivamente alle elezioni ha deciso di aderire alla Fials, così sarebbe  garantita la partecipazione in RSU ma non nel comitato esecutivo. In verbale è allegata la comunicazione e le relative dichiarazioni. Ovviamente per ragioni di privacy non è riportato nessun nominativo, ma solo la circostanza oggettivante  la ratio. Così evidentemente la maggioranza delle sigle sindacali ha voluto tutelarsi da eventuali defezioni future.  


Progressioni orizzontali / passaggi di fascia : in merito vi è stato un tavolo tecnico in data 27/04/2017 la cui composizione consisteva almeno di delegati territoriali delle delegazioni firmatarie. La relazione in rsu o è stata omessa oppure riportata in modo incomprensibile, la ratio infatti era nata dalla necessità di considerare la ricomposizione del o dei fondi atti a finanziare le suddette progressioni orizzontali. Tuttavia si è evidenziato nel corso della seduta la scarsa od incompleta conoscenza a riguardo anche su richiesta di specifiche richieste da parte di Riva Leonardo. Inoltre continua ad emergere un riferimento ad un regolamento atto, cioè ai passaggi di  fascia che dai commenti ed ai suoi riferimenti normativi lascia trasparire dell'orrido (riferimenti a pesate, frazioni, ecc.), un sistema macchinoso dalle spiegazioni quasi incomprensibili, astruse se non fantasticamente cervellotiche. Mi domando ed inserisco anche i miei commenti, visto e considerato che ho sentito le relative esplicazioni, sarà giusto (in senso ovviamente etico) ? Chi mai ha potuto architettare un sistema così astruso? Non è tutto, sono stabiliti anche dei criteri che devono essere soddisfatti commentabili anch'essi a stranezza:
  • acquisizione E.C.M. 
  • unione di fondi in attuazione, ma vista la non particolare conoscenza in merito da parte sindacale anche territoriale in questa seduta, si farà luce anche qui a riguardo dal nuovo contratto come nota personale ad memorandum;
  • graduatoria unica compresi dipendenti ex asl;
  • passaggi di fascia agli aventi diritto per quelli che non l'hanno ottenuto dopo i relativi in seguito al 2010 (perchè questo criterio?)
A me (Riva Leonardo) sembra più logico invece rifare una mappatura generale che (art.8 del presente CCNL di competenza della contrattazione decentrata) consideri tutti i lavoratori come unità lavoratrice (senza strani algoritmi di pesatura relegante questo o quel fattore), in ordine con i requisiti di aggiornamento obbligatori, ove richiesto, che non abbiamo mai ottenuto il passaggio o considerando un arco temporale logico e più lungo (a quanto al dire di alcuni dipendenti interpellati) e non dopo il 2010 come in questo caso, che il criterio discriminante in caso di parità sia riconducibile all'anzianità. Alla domanda precisa mi è stato risposto che non c'era tempo per riformulare il regolamento; circa la questione dopo aver letto nuovamente il ccnl di riferimento nutro perplessità, visto e considerato che sembra il corretto calcolo del fondo ancora in alto mare. Si faccia allora un pò di chiarezza: l'art.80 del vigente CCNL raffigura il così detto FONDO CONDIZIONE DI LAVORO ED INCARICHI, composto come segue:

fondo condizione di lavoro ed incarichi (a decorrere dal 2018) si compone di:
  1. fondo per compensi di lavoro straordinario e per la remunerazione di particolari condizioni di disagio, pericolo o danno in funzione dal consolidato 2017;
  2. fondo per il finanziamento delle fasce retributive, delle posizioni organizzative, del valore comune delle ex indennità di qualificazione professionale e dell'indennità professionale specifica in funzione dal consolidato del 2017;
  3. importo su base annua di 91 euro per le unità di personale destinate dal presente CCNL al 31/12/2015 a decorrere dal 31/12/2018 ed a valere all'anno 2019;
  4. fondo per il finanziamento delle fasce retributive, delle posizioni organizzative dal valore comune ex indennità di qualificazione professionale e dell'indennità specifica a valere dal 2018 (art. 39 comma 4/b e 4/d e comma 8 CCNL 7/04/1999);
  5. incremento di importi variabili di anno in anno dal fondo premialità e fasce nel rispetto del D.LGS 75/2017;

a sua volta    IL FONDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE FASCE RETRIBUTIVE, DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE, DEL VALORE COMUNE DELLE EX INDENNITA' DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE E DELL'INDENNITA' PROFESSIONALE SPECIFICA   si compone di:
  1. risorse destinate alle indennità di funzione dei titolari di posizione organizzativa e delle funzioni di coordinamento (art. 36 CCNL 7/4/1991 ; art. 11 CCNL 20/09/2001 ; art. 49 CCNL 20/09/2001 - indennità di funzione - ; art. 10 CCNL 20/09/2001 ; art. 5 CCNL 20/09/2001 ; art. 4 CCNL 10/04/2008 - coordinamento-);
  2. risorse destinate alle corresponsione del valore comune delle ex indennità di qualificazione professionale (art. 45 comma 1 e 2 CCNL 1/9/1999 - indennità di qualificazione professionale e valorizzazione responsabilità - )
  3. rideterminazione del finanziamento del fondo per la corresponsione del trattamento accessorio legato alle posizioni di lavoro (art. 2 comma 3 CCNL 27/06/1996);
  4. risorse destinate alla corresponsione dell'indennità professionale specifica alla tabella C del CCNL 5/06/2006    ;

il FONDO CONDIZIONE DI LAVORO ED INCARICHI è utilizzato per

  1. incarichi di posizione e coordinamento annualità precedenti;
  2. compendi di lavoro straordinario;
  3. indennità condizioni di lavoro;
  4. indennità d'incarico a) trattamento economico accessorio degli incarichi; b) indennità di coordinamento ad esaurimento;
  5. valore comune ex indennità di qualificazione professionale (art. 45 CCNL 1/9/1995);
  6. rideterminazione del finanziamento del fondo per la corresponsione del trattamento accessorio legato alle posizioni di lavoro (art.2 CCNL 5/6/2006);
  7. indennità professionale specifica (tabella C CCNL 5/6/2006);
l'altro fondo è denominato FONDO PREMIALITA' E FASCE (dal 2018) e si compone:

  1. risorse destinate al finanziamento delle fasce retributive del precedente fondo per il finanziamento delle fasce retributive, delle posizioni organizzative, del valore comune delle ex indennità di qualificazione professionale e dell'indennità professionale specifica;
  2. risorse stabili dal fondo di produttività collettiva per il miglioramento dei servizi e per il premio della qualità delle prestazioni individuali;
  3. stabilmente incrementato da un importo calcolato in rapporto al nuovo valore delle fasce attribuite che gravano sul fondo per effetto di quanto previsto dall'art.76 (incremento stipendi tabellari);
  4. stabilmente incrementato dalle risorse che saranno determinato dall'anno 2018 da art. 39 comma 4b e 4d e comma 8 CCNL 7/4/1999 cioè fondo per il finanziamento delle fasce retributive, delle posizioni organizzative, del valore comune delle  ex indennità di qualificazione professionale e dell'indennità professionale specifica      nel rispetto di quanto proposto dal confronto regionale;
e può essere incrementato:
  1. importi variabili di anno in anno di risorse non consolidate regionali da art. 38 comma 4b e comma 5 CCNL 7/4/1999, cioè fondo della produttività collettiva per il miglioramento dei servizi e per il premio della qualità delle prestazioni individuali    e  (art. 33 comma 1 CCNL 19/04/2004), cioè risorse per la contrattazione integrativa con i consueti vincoli da confronto regionale;
  2. risorse da art. 43 legge 449/1997;
  3. quota di risparmi art 16 legge 6/07/2011 n. 98;
  4. risorse da disposizione di legge esemplificativo ma non esaustivo art.113 D.lgs 50/2016 e art. 10 DPCM 27/03/2000;
  5. importi da ratei di RIA dal personale cessato in servizio;
per la quantificazione di tale fondo vale sempre il rispetto dell'art. 23 comma 2 D.lgs 75/2017 e

l'utilizzo di tale fondo così determinabile

sottratto dal differenziale retributivo del personale che abbia proseguito la progressione nei precedenti anni cui vanno aggiunti introiti derivanti da somme nuovamente utilizzabili a seguito di cessazione delle stesso personale (...) per :

  1. premi correlati alla perfomance organizzativa;
  2. premi correlati alla performance individuale;
  3. attribribuzione selettiva di nuove fasce retributive;
  4. eventuale trasferimento di risorse su base annuale al fondo condizioni di lavoro ed incarichi;
  5. misure di walfare integrativo;
  6. trattamenti economici accessori;
  7. somme da differenziale retributivo non completamente utilizzate e certificate
tutto questo per la parte teorica sulla composizione dei fondi art. 80 ed 81 del vigente CCNL.
  • Due considerazioni, cioè i colleghi sindacalisti che fanno parte del tavolo tecnico per la corretta determinazione del nuovo fondo da quelli precedenti circa i  passaggi di fascia avranno il loro bel da fare! Sarò inoltre curioso di osservare poi la successiva trattativa in merito alle progressioni orizzontali (seconda considerazione)! Si vedrà chiaramente anche questo punto.
  • Altro dubbio è art. 83 del presente CCNL comma 2 <<... (ommisis) La contrattazione integrativa disciplina gli effetti del presente comma sulla premialità individuale.>> significa che il precedente regolamento sui passaggi di fascia, almeno vecchio di una anno, debba essere riscritto, come richiesto indirettamente perché ritenuto  da me iniquo ed assurdo ?

STABILIZZAZIONE Le uniche informazione a disposizione sono quelle raccolte durante la seduta odierna e saranno quindi ancora da verificare, cioè l'amministrazione locale ha proceduto ad una ricognizione ed ha identificato 46 figure individuate in delibera (come posizione ovviamente) affinché siano oggetto di stabilizzazione. Quindi vi sarà un procedura concorsuale con 46 posti riservati per stabilizzandi. Ovviamente da parte sindacale bisognerà acquisire informazioni circa gli interinali, ben sapendo che gli stessi non hanno diritto ad anzianità di servizio e che una loro riconsiderazione vada assolutamente fatta per procedure concorsuali esterne. Chiaramente in sede di RSU andranno ricalcate le posizioni di cui ai precedenti, ben evidenziano le posizioni del nostro sindacato.

INDENNITA' : in sede di RSU si è fatto riferimento alle indennità, così quella "notte" intendendosi come fattibile di modifiche quanto ad importi retributivi e rientrante nel primo fondo cui ai punti precedenti e dai primi intenti dovrebbe conoscere una aumento pari a 91 euro pro-capite. Valutazioni naturalmente da trattare con L'amministrazione locale. Un rapido accenno poi al personale di supporto con la pronta disponibilità in rapido riferimento agli infermieri di terapia intensiva (?), rapidi spunti di riferimento attualmente. In definitiva sembra che emerga un punto focale di interesse circa alcuni argomenti, quali:


  1. pausa mensa;
  2. permessi;
  3. produttività;
  4. indennità;
per cui si decide di creare un gruppo di discussione, ove si raccomanda la presenza dei territoriali firmatari. Un primo incontro è fissato per martedì 18/09/2018 ore 16,15 in quel di Treviglio;

ARGOMENTI DA TRATTARE PROSSIMAMENTE :

  • valutazione lista delle graduatoria per le progressioni;
  • stato dell'arte della stabilizzazione;

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